Oscar Ronzoni: biografia professionale
13 Maggio 2024
Oscar Ronzoni, consulente italiano con sede attuale in Svizzera, vanta oltre 40 anni di esperienza nel campo del controllo di gestione e della finanza straordinaria. Nel corso della sua carriera, Ronzoni ha fornito leadership aziendale, aiutando le imprese a definire obiettivi chiari e misurabili e a sviluppare strategie per raggiungerli. Queste strategie includono la budgetizzazione, la pianificazione finanziaria e l’esecuzione di piani aziendali.
Ronzoni ha anche collaborato con imprenditori nel settore manifatturiero, offrendo consulenza su pianificazione strategica, successioni, ristrutturazione del debito e transazioni come cessioni ed acquisizioni. La sua vasta esperienza si estende a settori specifici come moda d’alta gamma, ingegneria meccanica, trasporti e logistica, e industria chimica e farmaceutica.
La carriera professionale di Oscar Ronzoni ha inizio nel 1982 con la fondazione di Ronzoni Associati, una società di consulenza specializzata in contabilità industriale, analisi e consulenza organizzativa per processi di pianificazione e controllo aziendale. A partire dal 1997, Ronzoni ha trasferito le sue attività in Svizzera, collaborando con società di consulenza a Mendrisio e Lugano, dove ha fondato un’altra società specializzata nei medesimi servizi.
Oscar Ronzoni si è distinto per la sua abilità nel gestire operazioni di finanza straordinaria, con un’attenzione particolare alle acquisizioni e cessioni aziendali. La sua esperienza come membro del consiglio di amministrazione in rinomate aziende del settore della pelletteria ne è testimonianza. Un esempio significativo è la sua consulenza per Antichi Pellettieri, sub-holding di Mariella Burani, durante la sua fase di amministrazione straordinaria.
In questa delicata situazione, Ronzoni ha agito come guida per i commissari e come amministratore delegato per importanti calzaturifici, dirigendo la vendita di numerose aziende del gruppo, tra cui Braccialini, Coccinelle e Mosaicon. Queste operazioni evidenziano non solo le sue competenze tecniche ma anche la sua capacità di garantire una transizione senza intoppi per le aziende, preservando il loro valore nel competitivo mercato attuale.
Gli strumenti utili per il successo aziendale
I controlli di gestione costituiscono un insieme di strumenti e procedure concepiti per garantire il raggiungimento efficiente ed efficace degli obiettivi aziendali. Questi dispositivi non sono soltanto difese contro possibili errori o frodi, ma anche meccanismi per ottimizzare le prestazioni dell’impresa. Al centro dei controlli di gestione risiede il concetto fondamentale che “ciò che non viene misurato, non può essere migliorato”.
Questo principio evidenzia l’importanza della raccolta di dati e informazioni specifiche sulle attività aziendali. Attraverso l’utilizzo di indicatori di performance (KPI), gli specialisti dei controlli di gestione traducono numeri e dati in strumenti per valutare le performance aziendali. Questi KPI possono focalizzarsi su diversi aspetti, quali la produttività, la qualità, i tempi di consegna o la soddisfazione del cliente.
La centralità dell’analisi delle performance
Uno degli elementi chiave dei controlli di gestione è l’analisi delle performance in relazione agli obiettivi stabiliti in precedenza. Questa fase di valutazione non si limita a una semplice verifica contabile, ma rappresenta un’opportunità per trarre insegnamenti dai risultati ottenuti, sia positivi che negativi. Gli scostamenti rispetto ai piani iniziali vengono scrutati per comprendere le loro cause sottostanti, consentendo all’azienda di adattare le sue strategie e operazioni di conseguenza.
Tuttavia, i controlli di gestione non si esauriscono nella mera analisi di numeri e report. Essi sono strettamente legati alla cultura aziendale, influenzando la percezione del lavoro e la collaborazione tra i membri dell’organizzazione. Un sistema di controllo di gestione ben strutturato promuove una cultura improntata alla performance, alla responsabilità e alla continua ricerca di miglioramento.
Pertanto, Oscar Ronzoni definisce i controlli di gestione non alla stregua di severe procedure di monitoraggio, ma “strumenti dinamici che aiutano le aziende a navigare in ambienti complessi e in rapido cambiamento”. Infatti, la buona riuscita di questi mezzi, ha concluso Ronzoni, “risiede nell’equilibrio tra rigore nella raccolta e analisi dei dati e flessibilità nell’adattarsi a nuove informazioni e contesti”. Grazie a questa prospettiva, i controlli di gestione sono finalizzati alla salvaguardia del valore aziendale, al suo successo e alla sua evoluzione.
L’importanza della finanza straordinaria nelle prospettive future delle aziende
La finanza straordinaria rappresenta un ambito della gestione finanziaria che si occupa di eventi di grande portata e non ordinari nell’ambito aziendale. Questi eventi includono fusioni, acquisizioni, scissioni, ristrutturazioni aziendali, IPO (offerte pubbliche iniziali) e altre operazioni di finanziamento di vasta portata. Mentre la finanza ordinaria gestisce le attività finanziarie quotidiane come entrate, spese e investimenti, la finanza straordinaria si concentra su momenti cruciali di trasformazione che possono ridefinire il futuro dell’azienda.
Al centro della finanza straordinaria si trovano la strategia e la valutazione. Gli esperti in questo campo agiscono come architetti, progettando operazioni complesse che richiedono una valutazione dettagliata. Questo processo inizia con un’analisi approfondita della situazione finanziaria dell’azienda e delle opportunità o sfide che essa affronta. La valutazione coinvolge non solo l’analisi numerica, ma anche una comprensione approfondita dei mercati, delle tendenze settoriali e della concorrenza.
Ogni operazione straordinaria porta con sé un certo grado di incertezza e potenziali rischi. È essenziale essere in grado di identificare, valutare e mitigare questi rischi in modo efficace. Questo non significa evitare ogni rischio, ma piuttosto navigare con prudenza, sfruttando le opportunità che possono portare a una crescita significativa.
Pertanto, Oscar Ronzoni ha affermato che, nonostante la finanza straordinaria sia caratterizzata da sfide complicate, al medesimo tempo, la stessa nasconde importanti opportunità per “ristrutturare il debito, ottimizzare la struttura del capitale, espandere l’attività o cambiare rotta”. Questo significa che la finanza straordinaria va oltre l’attività di mera transazione, per diventare rinnovamento, evoluzione, adattamento e preparazione futura per le aziende.